Associazione tra frazione di eiezione ventricolare sinistra e sintomi con mortalità dopo chirurgia elettiva non-cardiaca tra i pazienti con insufficienza cardiaca
L'insufficienza cardiaca è un fattore di rischio stabilito per la mortalità postoperatoria, ma il modo in cui la frazione di eiezione ventricolare sinistra e i sintomi di insufficienza cardiaca influenzano gli esiti chirurgici non è stato del tutto descritto.
È stato determinato il rischio di mortalità postoperatoria tra i pazienti con insufficienza cardiaca a vari livelli di ecocardiografia ( disfunzione sistolica ventricolare sinistra ) e gravità clinica ( sintomi ) rispetto a quelli senza insufficienza cardiaca ed è stato valutato in che modo il rischio vari attraverso i livelli di complessità chirurgica.
È stato condotto uno studio di coorte retrospettivo negli Stati Uniti di tutti i pazienti adulti sottoposti a chirurgia elettiva e non-cardiaca nel database VASQIP ( Veterans Affairs Surgical Quality Improvement Project ) dal 2009 al 2016.
In totale 609.735 cartelle cliniche sono state identificate e analizzate con 1 anno di follow-up dopo intervento chirurgico.
Sono state rilevate insufficienza cardiaca, frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) e presenza di segni o sintomi di insufficienza cardiaca entro 30 giorni dall'intervento.
L'esito primario era la mortalità postoperatoria a 90 giorni.
Sono stati analizzati i dati di esito da 47.997 pazienti con insufficienza cardiaca ( 7.9%, età media 68.6 anni, 1.391 donne, 2.9% ) e 561.738 pazienti senza insufficienza cardiaca ( 92.1%, età media 59.4 anni, 50.862 donne, 9.1% ).
Rispetto ai pazienti senza scompenso cardiaco, quelli con insufficienza cardiaca presentavano un rischio maggiore di mortalità postoperatoria a 90 giorni ( 2.635 vs 6.881 decessi a 90 giorni, rischio di mortalità grezzo, 5.49% vs 1.22%, differenza assoluta di rischio aggiustata, 1.03%; odds ratio aggiustato, aOR, 1.67 ).
Rispetto ai pazienti senza insufficienza cardiaca, i pazienti sintomatici con insufficienza cardiaca ( n=5.906 ) presentavano un rischio più elevato ( 597 morti, 10.11%, RD assoluto aggiustato, 2.37%, OR aggiustato, 2.37 ).
Anche i pazienti asintomatici con insufficienza cardiaca ( n=42.091 ) ( 2.038 decessi, rischio grezzo, 4.84%; RD assoluto aggiustato, 0.74%; OR aggiustato, 1.53 ), compreso il sottogruppo con funzione sistolica ventricolare sinistra conservata ( 1.144 morti, 4.42%; RD assoluto aggiustato, 0.66%; OR aggiustato, 1.46 ) hanno avuto un elevato rischio.
Tra i pazienti sottoposti a chirurgia elettiva non-cardiaca, l'insufficienza cardiaca con o senza sintomi è risultata significativamente associata alla mortalità postoperatoria a 90 giorni.
Questi dati possono essere utili nelle discussioni preoperatorie con pazienti con insufficienza cardiaca sottoposti a chirurgia non-cardiaca. ( Xagena2019 )
Lerman BJ et al, JAMA 2019; 321: 572-579
Cardio2019 Chiru2019
Indietro
Altri articoli
Decongestionamento con Acetazolamide nell'insufficienza cardiaca scompensata acuta attraverso lo spettro della frazione di eiezione ventricolare sinistra: analisi prespecificata dello studio ADVOR
L'Acetazolamide ( Diamox ) inibisce il riassorbimento tubulare prossimale del sodio e migliora la decongestionazione nello studio ADVOR ( Acetazolamide...
Impatto di basso volume di ictus sulla mortalità nei pazienti con grave stenosi aortica e frazione di eiezione ventricolare sinistra conservata
Nei pazienti con stenosi aortica grave e frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) conservata, il basso flusso basso...
Dissincronia ventricolare sinistra nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione preservata
Si ritiene che la dissincronia meccanica svolga un ruolo fisiopatologico nella insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata ( HFpEF...
Evoluzione della frazione di eiezione ventricolare sinistra dopo infarto miocardico acuto
La terapia con defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con ridotta frazione di eiezione ventricolare...
Profilassi con defibrillatore cardioverter impiantabile e sopravvivenza nei pazienti con frazione di eiezione ventricolare sinistra del 30-35%
Studi clinici sulla profilassi con defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ) hanno incluso una minoranza di pazienti con una frazione...
Impatto della sostituzione della valvola aortica sui pazienti sintomatici con grave stenosi aortica con basso gradiente e frazione di eiezione ventricolare sinistra conservata
La gestione ottimale della stenosi aortica grave a basso gradiente ( gradiente medio minore di 40 mmHg, area della valvola...
Esito di intervento coronarico percutaneo utilizzando stent medicati nei pazienti con ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra
La cardiomiopatia ischemica con depressa frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) è predittiva di morte dopo intervento coronarico...
Il pacing biventricolare conserva la frazione di eiezione ventricolare sinistra e il volume telesistolico del ventricolo sinistro a 2 anni
I risultati di 2 anni di follow-up dello studio PACE ( Pacing to Avoid Cardiac Enlargement ) hanno mostrato che...
Cardiotossicità dopo chemioterapia con antracicline nel tumore alla mammella: effetti sulla frazione di eiezione ventricolare sinistra, troponina I e peptide natriuretico cerebrale
Le antracicline sono tra i farmaci più attivi nelle pazienti affette da cancro mammario. E’ stato disegnato uno studio con...